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Elevatori Magazine ha ottenuto
il Marchio Storico

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Una bella notizia per Elevatori Magazine, che ha ottenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il riconoscimento di ‘Marchio Storico’, assegnato alle aziende che operano ininterrottamente da almeno 50 anni sul mercato e che hanno dimostrato un’elevata qualità produttiva, un forte radicamento territoriale e un contributo significativo alla storia economica e sociale del Paese.

Si tratta di un traguardo prestigioso di cui la direzione, insieme a tutta la redazione di Elevatori Magazine, è orgogliosa.

Il Marchio Storico arriva come riconoscimento dei grandi meriti nazionali e internazionali acquisiti da Elevatori Magazine nei suoi 50 anni di attività: la rivista ha raggiunto molti Paesi nel mondo e ha fatto conoscere, valorizzare e accrescere il Made in Italy del settore ascensoristico. La nostra rivista ha inoltre creato un archivio storico digitale unico in Italia e nel mondo che, in oltre 350 volumi completamente digitalizzati, racchiude più di 50 anni di sviluppi tecnologici ed evoluzioni normative dell’industria ascensoristica internazionale: la storia del settore degli ultimi decenni, a disposizione di tutti su https://b2c.elevatorimagazine.com.

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Elevatori Magazine ha ottenuto il Marchio Storico

Dopo il 50° anniversario della rivista, festeggiato nel 2022, questo è un altro importante traguardo, frutto di un percorso lungo, affascinante, emozionante. Ne abbiamo fatta di strada insieme a tutti i collaboratori che negli anni hanno animato le pagine di Elevatori Magazine, ai nostri affezionati lettori che ci seguono da tutto il mondo, alle aziende che ci rinnovano la loro fiducia anno dopo anno. A tutti loro va il nostro più sincero ringraziamento.

Per ripercorrere il cammino che ha portato Elevatori Magazine a questo importante riconoscimento, ripubblichiamo quanto il nostro Direttore, ing. Giuseppe Volpe, ha scritto per il 50° anniversario della rivista, celebrato nel 2022 con il libro ’50 anni insieme’, che ripercorre le tappe di mezzo secolo di ascensorismo, visto con gli occhi della rivista, e che potete acquistare qui.

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La copertina del numero 1/2022, in cui celebrammo i 50 anni di Elevatori Magazine riproponendo la copertina del primo numero della rivista, del 1972.

Cari lettori, eccoci arrivati ai cinquant’anni di Elevatori Magazine: quanta strada abbiamo fatto insieme!

Alcuni di voi ci sono fin dal lontano 1972 e molti ci hanno raggiunto nel corso degli anni. Per me è un grande orgoglio aver tagliato questo traguardo, soprattutto se penso a come è cominciata l’avventura. Avevo solo due certezze: c’era bisogno di comunicazione nel mondo degli ascensori perché non circolava alcuna informazione; sentivo la necessità di formare una nuova classe dirigente, di mettere a disposizione del materiale su cui poter studiare, confrontarsi, approfondire, conoscere. Tutto questo è stato possibile grazie ai tanti collaboratori che ho avuto al mio fianco: a partire dal professor Giorgio Paolini (docente di Costruzione di macchine al Politecnico di Milano) e alcuni esperti del settore che hanno aderito subito all’idea di fondare la rivista, fino ai tanti ingegneri e tecnici che negli anni hanno dato il loro contributo da ogni parte del mondo per arricchire il nostro magazine e a tutti quelli che hanno preso parte al comitato tecnico, fra cui anche alcuni docenti universitari. Voglio ricordare Carlo Distaso, che fu a lungo caporedattore (1976 – 2000) e che purtroppo mancò prematuramente. Voglio menzionare anche la redazione di Elevatori, che dal 1972 a oggi si è arricchita di tante persone che hanno sempre svolto con grande passione il proprio compito. Senza tutti loro la rivista non sarebbe cresciuta in autorevolezza e prestigio.

La cultura e la formazione sono due aspetti fondamentali del nostro lavoro. Il mondo ci racconta ogni giorno che abbiamo bisogno di competenze. E a tal proposito, mi piace ricordare due passaggi fondamentali della vita di Elevatori. Il primo è quando siamo diventati bilingue, nel 1989: c’è stata una cerimonia molto bella nello splendido Palazzo Clerici (a Milano), che ha accolto tantissimi ospiti illustri. Una tappa importante perché in quel momento Elevatori usciva dai confini nazionali per arrivare in tantissimi Paesi di tutto il mondo. Un grande sforzo, per il quale devo ringraziare Gina Barney. Il secondo passaggio fondamentale è stato quando abbiamo cominciato la digitalizzazione di Elevatori, con il sito della rivista, nato nel 1997.

Vorrei, inoltre, ringraziare uno per uno tutti i collaboratori, ma sarebbe davvero difficile. Faccio un nome per tutti: Giovanni Varisco che è una vera colonna portante di Elevatori Magazine. Contributi importanti ci arrivano anche dal Comitato tecnico scientifico e da tutti gli autori che con grande impegno ci inviano
sempre i loro articoli.

Alcune tappe fondamentali di questi 50 anni: nel decennio 1970-1980 si sono verificati gli eventi più significativi nel settore ascensoristico italiano. Nel 1971 è nata ANACAM, Associazione Nazionale Imprese di Costruzione e Manutenzione Ascensori; nel 1972 ha visto la luce la rivista Elevatori; nel 1981 è nata ANICA, Associazione Nazionale delle Industrie di Componenti per Ascensori. Tre eventi fortemente legati, i cui protagonisti hanno saputo dimostrare la forza della collaborazione.

Elevatori divenne subito organo ufficiale di ANACAM e rimase tale per circa 10 anni, supportandola sempre; contribuì poi alla nascita di ANICA, ne divenne organo ufficiale e lo è tuttora. Elevatori si è trovata al centro dei maggiori eventi di aggregazione del settore ascensoristico italiano del secolo scorso.

E ora, molt anni dopo, ANACAM ed Elevatori Magazine hanno festeggiato i primi 50 anni di attività, mentre ANICA i propri 40. Anche oggi la storia della nostra rivista continua all’insegna delle collaborazioni. Elevatori Magazine è infatti organo ufficiale di IAEE, Associazione Internazionale Ingegneri Ascensoristi, e di OITAF, Organizzazione Internazionale Trasporti a Fune.

Ricordo poi le molte aziende che hanno potuto farsi conoscere, in Italia e nel mondo, grazie alle pagine pubblicitarie sulla rivista. Sono orgoglioso di aver contribuito all’espansione delle piccole e medie imprese italiane. Ricordo anche il grande supporto che in questi decenni abbiamo dato alle fiere di settore in tutto il mondo, che in Elevatori hanno sempre trovato un crocevia di scambi.

È molto bello festeggiare i cinquant’anni di una rivista, perché non è un oggetto qualunque: è una fonte di conoscenza, una fonte di vita. Insieme possiamo fare ancora molte cose. Auguro a Volpe Editore, a Elevatori Magazine, a tutti gli amici e ai lettori di vivere altri cinquant’anni così ricchi di informazioni, avvenimenti, incontri, sorprese, cambiamenti, conoscenze.

Giuseppe Volpe

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