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Ascensori inclinati, la norma EN 81-22 – Prima parte

 In Norme

Di Giovanni Varisco

Articolo pubblicato su Elevatori Magazine Numero 4 Anno 2018

In questo articolo ho intenzione di iniziare a trattare la norma armonizzata EN 81-22, argomento che richiederà più uscite in Elevatori Magazine anche per la complessità della norma e delle sue applicazioni particolari.
Mi riferisco a una recente revisione proposta dal CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione) che intende sostituire la versione della norma SN 81-22 pubblicata nel 2014. In questo numero di Elevatori Magazine tratterò unicamente le indicazioni generali della norma armonizzata lasciando a un articolo successivo i dettagli relativi alle prescrizioni tipiche per gli ascensori inclinati.

Considerazioni generali

La norma armonizzata EN 81-22 intende esporre i requisiti di sicurezza per gli ascensori inclinati esaminando i diversi aspetti che intervengono nella progettazione e installazione degli stessi impianti e riferendosi alla grande esposizione dell’installazione verso l’ambiente esterno e la possibilità di circolazione delle persone all’interno del percorso che rappresenta uno scenario ovviamente pericoloso.
Viene anche data la dovuta attenzione a una disposizione particolare delle porte di piano e alla presenza di una componente orizzontale delle forze in caso di arresto del supporto del carico (cabina).
I requisiti di sicurezza per i lavoratori e per l’evacuazione delle persone dall’interno della cabina differiscono in dipendenza dalla possibilità o dalla impossibilità di circolare all’interno del vano di corsa e anche dalla eventualità che il tetto della cabina sia utilizzato (o non sia utilizzato) per le operazioni di manutenzione.

Concetti di base

Pur non essendo apparso necessario riferirsi a tutte le norme tecniche collegate al tipo di installazione ritenuto, la norma EN 81-22 ha considerato necessario fissare alcune prescrizioni dovute al fatto che esse sono proprie degli ascensori e che per il tipo di utilizzo degli ascensori inclinati esse devono essere molto esigenti ai fini della sicurezza.
Gli articoli tipici così definiti sono quelli che prescrivono i valori minimi di altezza per il locale del macchinario e delle pulegge di rinvio nonché delle dimensioni relative alle porte di accesso.
Se il peso e la dimensione dei componenti impiegati rendessero difficoltosa la manutenzione manuale essi devono essere muniti di dispositivi effettivi e di forma opportuna per la presa e il necessario sollevamento e trasporto.

Ipotesi

In aggiunta alle ipotesi generali enunciate nelle norme armonizzate per gli ascensori, si deve considerare che il contenuto della norma armonizzata EN 81-22 presume che gli utilizzatori degli ascensori inclinati non richiedono alcuna assistenza particolare.
Oltre agli accordi usuali tra il fornitore o l’installatore e il cliente le ipotesi ammettono che siano stati presi in esame gli aspetti relativi al luogo dell’installazione indicando per esempio l’uso previsto dell’ascensore inclinato, le condizioni ambientali prevedibili e gli altri aspetti relativi allo stato dei luoghi come eventuale presenza di linee elettriche ad alta tensione, di ponti, di edifici pericolosi, di ostacoli naturali, eccetera. Per tutti gli elementi il cui complesso costituisce l’installazione finale sono stati riconosciuti i possibili rischi presenti elaborando regole in conseguenza e in particolare stabilendo quanto segue:

• progettazione secondo la prassi tecnica conosciuta e le regole abituali di calcolo

• valutazione di tutti i casi possibili di guasto

• buona costruzione dal punto di vita meccanico ed elettrico

• fabbricazione con materiali di resistenza e qualità sufficiente e adeguata e assenza di difetti

• invarianza delle dimensioni anche a seguito del fenomeno di usura

• mancanza di alterazione della sicurezza a causa delle influenze ambientali

• scelta attenta ai fini della conservazione delle caratteristiche all’interno delle temperature estreme scelte tra Fornitore e Cliente (resistenza all’urto per i materiali in acciaio, rigidità e funzionamento dei materiali plastici, funzionalità dei componenti elettronici, viscosità per gli olii, eccetera).

Si assume che la forza statica esercitata da una persona sia di norma 300 N mentre quella dinamica si intende di norma pari a 1.000 N.
I percorsi di accesso alle aree di lavoro devono essere adeguatamente illuminati.

Campo di applicazione

La norma armonizzata europea EN 81-22 fornisce le regole per l’installazione fissa di ascensori elettrici con azionamento a frizione oppure a tamburo che prevedono un veicolo attrezzato in modo da potere trasportare persone o persone e cose e che scorre lungo guide inclinate tra 15° e 75° rispetto all’orizzontale.
Si devono prevedere prescrizioni aggiuntive per eventuali casi particolari prevedibili (atmosfera esplosiva, condizioni ambientali e climatiche estreme, pericoli a causa di fenomeni sismici, esigenza di trasporto di eventuali sostanze pericolose, eccetera). Le esclusioni dalla norma armonizzata EN 81-22 sono quelle già note generalmente per gli ascensori di altro tipo.

In particolare, avendo tenuto nel debito conto le conoscenze tecniche attuali, il campo di applicazione della norma EN 81-22 ha i seguenti limiti:

• è ammessa una sola variazione dell’angolo di inclinazione lungo la traiettoria (che deve essere confinata rispetto a un piano verticale)

• la capacità massima della cabina è pari a 7.500 kg (equivalenti a 100 passeggeri)

• la velocità nominale massima è pari a 4 m/s

Capacità massima e velocità massime sono legate tra loro da una formula che stabilisce una velocità massima di 1 m/s per capacità di 7.500 kg e di 4 m/s per una capacità di poco inferiore a 3.000 kg.
In un prossimo articolo che sarà pubblicato in Elevatori Magazine tratterò gli argomenti relativi ai requisiti fissati dalla norma armonizzata EN 81-22 ed avremo così la possibilità di esaminare in dettaglio le caratteristiche stabilite per questo tipo di ascensore.

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