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La norma armonizzata EN 81-28

 In Norme

Di Giovanni Varisco

Articolo pubblicato su elevatori Magazine Numero 3 Anno 2018

La norma EN 81-28 (Teleallarmi per ascensori) è stata pubblicata solo nel lontano anno 2003 anche se gli ascensori conformi alla Direttiva 95/16/CE dovevano essere equipaggiati con il dispositivo di comunicazione bidirezionale già dal 1° luglio 1999 a seguito dell’entrata in vigore di tale disposizione europea. A seguito della recente entrata in vigore della nuova direttiva ascensori (2014/33/UE) e della pubblicazione delle nuove norme armonizzate EN 81-20&50 la norma EN 81-28 è in corso di modifica e in modo riepilogativo le differenze introdotte riguardano:

• l’ovvio aggiornamento dei riferimenti alle norme armonizzate EN 81-1&2, sostituiti ora da quelli alle norme armonizzate EN 81-20&50,
• le informazioni sullo stato di carica delle batterie impiegate per il funzionamento del dispositivo,
• i livelli sonori del sistema di allarme,
• l’indicazione in cabina del guasto del sistema di comunicazione con il centro di soccorso.

Ipotesi

Le ipotesi principali che stanno alla base della norma armonizzata EN 81-28 sono:

• la rete di trasmissione utilizzata non è soggetta a guasti;
• non si considerano guasti delle rete elettrica di alimentazione che interessano contemporaneamente tutti gli ascensori di una medesima zona geografica;
• come rischio generale preso in considerazione la norma si indirizza a quello di imprigionamento di persone nella cabina dell’ascensore a causa di un guasto del medesimo.

Requisiti

Il sistema deve garantire la trasmissione degli allarmi una volta che essi sono stati emessi con le necessarie ripetizioni in caso di fallimento della necessaria comunicazione. La fine dell’allarme deve essere comunicata (attivata) dall’impianto nel quale esso ha avuto inizio.
Nessun allarme deve andare perduto neppure a causa di problemi di alimentazione elettrica e, in caso di alimentazione elettrica di emergenza mediante batterie, il Centro di soccorso deve essere informato in caso di livelli di carica che fossero divenuti insufficienti.
Segnalazioni nella cabina sia visive sia acustiche (queste ultime di livello adeguato in condizioni di eventuale rumorosità locale eccessiva) devono informare i passeggeri eventualmente imprigionati nell’ascensore del corretto svolgimento della comunicazione tra cabina e centro di soccorso.
Deve essere possibile filtrare gli allarmi che possono essere considerati certamente falsi come ad esempio quelli che si verificassero:
• con cabina al piano e porte aperte (sbloccate in caso di porte manuali), oppure
• con la cabina in movimento verso una fermata.

Il sistema di allarme deve essere in grado di funzionare nell’intervallo di tempo di funzionamento effettivo dell’ascensore e deve periodicamente simulare una trasmissione con intervallo fissato dal proprietario in dipendenza delle esigenze dei passeggeri e comunque mai superiore a tre giorni. Un’eventuale fallimento di tale simulazione della trasmissione deve essere indicato nella cabina dell’ascensore per informarne debitamente il proprietario. Nessun allarme deve essere perso o bloccato soprattutto nell’eventualità di un difetto nell’alimentazione elettrica.
Se quest’ultima fosse un’alimentazione di emergenza è necessario indicarne un eventuale guasto sia al Centro di soccorso sia all’interno del luogo dell’installazione e quindi di provenienza dell’allarme e ciò può essere considerato verificarsi ogni volta che l’alimentazione di emergenza non sia in grado di gestire un’ora di funzionamento del dispositivo alla quale ora sarebbe da aggiungere un quarto d’ora di funzionamento vocale per le comunicazioni che intercorrono tra cabina e Centro di soccorso.
Il Centro di soccorso deve essere in grado di identificare automaticamente l’ascensore dal quale proviene l’allarme in modo da sollevare la persona imprigionata dall’incombenza di segnalare le coordinate (indirizzo esatto) dell’ascensore.

Segnalazioni

Devono essere previste segnalazioni visibili e sonore all’interno o al di sopra della pulsantiera della cabina. È richiesto un pulsante giallo che si deve illuminare a seguito della validazione di un allarme e tale pulsante deve rimanere tale fino al termine dell’allarme stesso. Si deve aggiungere un segnale sonoro tra 35 dB(A) e 65 dB(A), regolabile per adattarsi alle condizioni di rumorosità del luogo. Il livello sonoro può essere regolato solo da persone autorizzate e in luoghi molto rumorosi, come stazioni ferroviarie e simili, può raggiungere anche 80 dB(A). Pure tale segnalazione deve essere attivata a seguito della validazione dei un allarme e si richiede che rimanga attiva fino all’instaurarsi della comunicazione vocale tra la cabina e il Centro di soccorso.

Informazioni per il Proprietario

Il Manuale di istruzioni del dispositivo bidirezionale deve contenere molte informazioni che sono utili e necessarie per un corretto funzionamento del teleallarme in relazione alla necessità che:

• il Proprietario garantisca un collegamento con un Centro di soccorso;
• il dispositivo sia funzionante ogni qual volta è richiesta una comunicazione bidirezionale;
• sia controllata con periodicità la comunicazione vocale proveniente dal Centro di soccorso;
• siano fornite le informazioni relative alle modalità d’uso dell’allarme da parte degli utenti;
• siano note le esigenze minime di manutenzione necessarie per un corretto funzionamento;
• vi siano le informazioni relative alla modifica dei parametri di esercizio (numeri di telefono, ecc.).

Informazioni generali per le attività di salvataggio

Il tempo massimo ammissibile tra la ricezione di un allarme da parte del Centro di soccorso e l’emissione del suo riconoscimento verso la cabina non deve superare 5 minuti.
Dopo tale riconoscimento il tempo di intervento per il salvataggio (inteso come tempo per l’arrivo all’ascensore) deve essere il più breve possibile cioè non più di un’ora in condizioni normali che si considerano verificarsi in assenza di interruzioni del traffico o di condizioni meteorologiche avverse.
Le persone incaricate di gestire gli allarmi e quelle che sono dedicate alle operazioni di salvataggio devono essere opportunamente addestrate il che significa una necessità evidente di  addestramento continuativo per dare opportuna conoscenza delle apparecchiature che nel tempo subiscono miglioramenti tecnologici o sostituzioni. Si tratta delle apparecchiature di trasmissione così come di quelle relative agli ascensori.
È opportuno notare che le informazioni contenute nel presente punto relative alle istruzioni non sono provenienti da un’Appendice obbligatoria della norma armonizzata bensì da una sua Appendice informativa il che rende tali concetti equivalenti al contenuto di una nota e quindi assimilabili a un suggerimento non obbligatorio ma sicuramente utile.
Di conseguenza il tempo minimo di intervento indicato dalla norma EN 81-28 potrebbe essere ridotto rispetto ai 60 minuti da disposizioni nazionali più restrittive e selettive a seconda dell’uso previsto dell’ascensore e dell’edificio in esso installato.
Tale riduzione dovrebbe perciò essere tenuta presente sia nella progettazione del Centro di soccorso sia nella programmazione delle attività di intervento all’ascensore.

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La norma EN 81-71

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