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Trabucco e Carol Willis per il Master ‘Tall building Design’

 In Architettura

Iuav, al via il Master ‘Tall building Design’

In un mondo in cui la concentrazione di abitanti nelle città continua ad aumentare e in cui il consumo di suolo è arrivato a livelli di saturazione, le città devono crescere in verticale. Servono, quindi, persone specializzate nella costruzione di edifici sempre più alti. È da questa considerazione che ha preso il via a novembre scorso, all’università Iuav di Venezia, il Master in ‘Tall Building Design’.

Aperto a laureati e professionisti internazionali, il master è organizzato da Dario Trabucco (Università Iuav) e Paolo Zilli (Zaha Hadid Archtects), con la collaborazione del team della Iuav composto da Alberto Balzan, Martina Belmonte e Claudia Cabrera.

Partito l’11 novembre 2021, ‘Tall Building Design’ durerà un anno intero e permetterà agli studenti di approfondire tutti i temi legati a questa specifica tipologia di edifici. Tra i docenti figurano professori universitari provenienti da diversi atenei italiani e internazionali (come Dario Trabucco e Marko Pogacnik per la Iuav, Paolo Rigone per il Politecnico di Milano, Eugenio Arbizzani per l’università La Sapienza di Roma, Carol Willis per la Columbia GSAPP di New York, Peter Rees per The Bartlett School of Planning, UCL University College London), ma anche professionisti del mondo del costruire, tra cui Paolo Zilli (Zaha Hadid Architects), Alessandro Adamo (Lombardini22, DEGW), Giuseppe G. Amaro (GAe Engineering), solo per citarne alcuni.

Master Tall Building Design

Il programma della prima giornata del Master in Tall Building Design

(Clicca  qui per vedere il programma, in formato pdf)

Non verrà trascurato neppure il mondo del trasporto verticale: su questi temi terrà alcune lezioni Richard Peters (Peters Research Ltd.).

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Tutti i docenti del Master internazionale di II livello ‘Tall Building Design’

Il master è diviso in quattro moduli, ciascuno della durata di tre mesi: Basics, Advanced, Studio e Practice. Partendo dagli aspetti storici e dalle basi teoriche, il percorso di studi approderà a un’esperienza pratica presso alcuni fra i più rinomati studi di architettura d’Italia e del mondo. Fra questi: ‘RPBW Architects’ (Renzo Piano Building Workshop), ‘Antonio Citterio Patricia Viel’, ‘Stefano Boeri Architetti’, ‘Lombardini22’, ‘Studio Marco Piva’, ‘Zaha Hadid Architects’, ‘Werner Sobek’ e molti altri. Per approfondire, rimandiamo al numero 4/2021 di Elevatori Magazine, dove Dario Trabucco e Aldo Norsa hanno spiegato nel dettaglio i moduli di cui si compone il master.

La prima lezione

Durante la prima giornata del master, dopo il benvenuto di Dario Trabucco, il professor Aldo Norsa ha mostrato la classifica dei più alti grattacieli italiani (riportiamo nella tabella i primi trenta), che mostra come Milano sia la città con la maggiore densità di edifici alti d’Italia.

Al vertice della classifica due edifici del capoluogo lombardo: la Torre Unicredit (che con i suoi 218 metri per 33 piani è l’edificio più alto d’Italia in assoluto) e la Torre Allianz (che con i suoi 209 metri per 50 piani è l’edificio più alto d’Italia per numero di piani abitabili).

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L’introduzione al Master del professor Dario Trabucco, Iuav

La classifica degli 85 grattacieli più alti d’Italia stilata da Guamari e dal Prof. Aldo Norsa

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Nell’immagine qui sopra, i primi 21 edifici presenti nella classifica degli 85 più alti grattacieli d’Italia, stilata da Aldo Norsa (Guamari).
Per la classifica completa, clicca qui e guarda il pdf integrale.

La lezione di Carol Willis

Un excursus storico sulla nascita e l’evoluzione degli edifici alti è stato poi il tema della lezione di Carol Willis (professore associato di architettura alla Columbia GSAPP, oltre che fondatrice, direttrice e curatrice del The Skyscraper Museum di New York City).

In questa occasione, la Willis, in qualità di storica dell’architettura e dell’urbanistica specializzata nello sviluppo dell’edilizia urbana statunitense, ha analizzato le due città (New York e Chicago), in cui gli edifici alti si sono sviluppati per primi, partendo dagli ultimi anni del 1800 fino ai nostri giorni.

Intervistata da Elevatori Magazine, Carol Willis ha dichiarato: “L’importanza dell’ascensore? È un’invenzione fondamentale, senza la quale il grattacielo, come edificio, non sarebbe possibile, perché abbatte la barriera architettonica del numero di piani, che un essere umano potrebbe percorrere a piedi”.

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