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Lift Expo Italia, il convegno ‘Industria e università’

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Lift Expo Italia, il convegno ‘Industria e università’

Il 20 ottobre 2022, all’interno della fiera Lift Expo Italia si è tenuto il convegno Industria e università: progetti di ricerca, IoT e industria 4.0in cui è stata affrontata la tematica del rapporto fra industria e formazione post-diploma nel nostro settore. 

Ha moderato l’evento Maddalena Parotelli capo redattore di Elevatori Magazine, media partner di Lift Expo Italia nell’anno in cui Elevatori Magazine celebra i 50 anni di attività della nostra rivista. A parlare di questo tema, insieme a Maddalena Protelli, erano presenti tre relatori. Due erano presenti in sala: Marco Macchi, Professore Ordinario al Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, e Carlo Carabelli, Direttore Generale e Amministratore Delegato di ASLAM, ente di Formazione accreditato presso la Regione Lombardia, che, tra le altre cose, si occupa della formazione post-diploma alternativa al percorso universitario. In collegamento da remoto, invece, c’era  Michele Germani, Professore ordinario presso l’Università Politecnica delle Marche, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche e Referente per la Terza Missione, che presiede ai processi d’interazione diretta fra università, società civile e tessuto imprenditoriale. 

 Proprio dal Prof. Germani è iniziato il dibattito, parlando della ‘COLLABORAZIONE TRA UNIVERSITA’ E IMPRESA e del progetto che l’Università Politecnica delle Marche sta sviluppando con ANICA’. E’ poi intervenuto il Prof. Macchi, che ha parlato della digitalizzazione nella gestione degli asset industriali e della manutenzione.

Infine Carabelli ha parlato dell’offerta formativa di Aslam, l’istituto che dirige, all’avanguardia per l’elevato livello tecnico di formazione dei propri studenti. Con ASLAM Elevatori Magazine, insieme all’Associazione ANICA e ai consorzi CPI e Tre-e sta lavorando al Corso IFTS per ascensoristi manutentori in Italia.  E questa è stata l’occasione per presentare al pubblico il progetto.

Qui sotto puoi rivedere il convegno cliccando sul video. Di seguito i report degli interventi.

Guarda il video del convegno

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COLLABORAZIONE TRA UNIVERSITA’ E IMPRESA

Di Michele Germani

Il Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche (DIISM) è la struttura cui sono demandate le attività di ricerca, didattica e terza missione nell’area dell’Ingegneria Industriale all’interno dell’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM). Il DIISM aggrega le competenze di ricerca relative alla progettazione, produzione e gestione di sistemi meccanici, meccatronici ed energetici. Il DIISM conta 65 docenti. A supporto delle attività di ricerca e didattica sono presenti 12 tecnici e 8 persone per la parte amministrativa. Questa configurazione, con il contributo di competenze complementari, ha permesso di ottenere significativi successi in termini di ricadute sul tessuto produttivo regionale e più in generale nazionale.   Il Dipartimento ha contributo a laureare 1640 studenti negli ultimi 5 anni in Ingegneria Meccanica, Gestionale e Biomedica. Oggi la quasi totalità di essi è impiegata in modo stabile in aziende internazionali, nazionali e locali. Alcuni di essi svolgono attività di ricerca in centri di eccellenza in Italia (CNR, ENEA, IIT) e all’estero (ETH, Caltech, NASA, JRC, …..), ed altri sono diventati ricercatori presso il DIISM (13 negli ultimi 5 anni).  

Dal punto di vista didattico il DIISM coordina:  

  • Il Corso di Laurea e di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica, sede di Ancona 
  • Il Corso di Laurea e Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, sede di Fermo 
  • Il Corso di Laurea in Ingegneria per la Sostenibilità Industriale e di Laurea Magistrale in Green Industrial Engineering (in inglese), sede di Pesaro 

Dati i temi strategici della ricerca Europea e le competenze tecnico-scientifiche del DIISM, utili per rafforzare il territorio di riferimento, il DIISM si è focalizzato sulle seguenti PRIORITA’ DI RICERCA E FORMAZIONE: 1) metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotti, processi produttivi e servizi nell’ambito manifatturiero verso la carbon neutrality, 2) metodi e strumenti per la sostenibilità sociale attraverso la realizzazione di ambienti di vita human-centered; 3) metodi e strumenti per lo sviluppo di fonti di energia alternative innovative e di tecnologie per la gestione delle smart grids, 4) tecnologie per applicare la produzione flessibile e personalizzata, dall’analisi dei dati all’Additive Manufacturing 

Nella collaborazione con ANICA molti di questi approcci potranno essere applicati e sperimentati. La collaborazione potrà concentrarsi sia sulla progettazione meccanica e meccatronica del prodotto che sui processi produttivi 

Tematiche da affrontare saranno: 

Prototipazione Virtuale e Digital Twin dei prodotti, Realtà Virtuale e Realtà Aumentata per progettare e simulare il prodotto, Manifattura Additiva con materiali innovativi, Sensoristica avanzata per monitorare prodotti e processi, Ottimizzazione strutturale dei prodotti, Ottimizzazione energetica dei prodotti e dei processi, Approcci verso la Carbon Neutrality di prodotti e processi, Processi produttivi robotizzati e cobot, Cyber Physical Systems. 

Un primo progetto strategico potrà essere lo sviluppo di un Centro di Competenza per lo studio e lo sviluppo di sistemi di sollevamento dove realizzare una torre di prova e strumenti per la prototipazione virtuale e la simulazione avanzata di apparecchi di sollevamento. Da questo punto di vista strumenti di finanziamento per la ricerca e l’innovazione quali gli Accordi per l’Innovazione finanziati dal Ministero per lo Sviluppo Economico ed i Dottorati Industriali finanziati dal Ministero dell’Università e Ricerca, possono dare un contributo sostanziale a questo tipo di iniziativa sia per le infrastrutture che per il personale di ricerca. 

Digitalizzazione nella gestione degli asset industriali e della manutenzione 

Di Marco Macchi

La digitalizzazione sta trasformando la manifattura già da diversi anni e, al giorno d’oggi, sta determinando un contesto evolutivo con impatti significativi nella gestione degli asset industriali e della manutenzione 

Gli impatti interessano vari settori industriali, con diversi livelli di maturità nell’adozione delle tecnologie per innovare le pratiche correnti.  

L’intervento ha presentato l’evoluzione prospettata, rimarcando le nuove capacità dei sistemi industriali ed enfatizzando come gestione degli asset industriali e della manutenzione stanno cambiando 

A fini illustrativi, sono stati dapprima presentati casi di progetto partendo dai settori produttivi; in seguito, la discussione è stata allargata anche ai settori di servizio, considerando l’ambito degli ascensori 

Infine, alcune riflessioni conclusive in merito all’evoluzione in atto. 

 

La formazione orientata alle professioni e  il nuovo corso per Manutentori ascensoristi

Di Carlo Carabelli

ASLAM è un ente accreditato presso la Regione Lombardia ed opera nei settori della formazione, dell’orientamento e dei servizi al lavoro. Ogni giorno accompagniamo i nostri studenti nella scoperta del loro potenziale, fornendo loro competenze tecniche di alto livello e trasmettendogli passione per la professione. Siamo a stretto contatto con le comunità del nostro territorio e formiamo figure professionali realmente richieste dalle aziende. 

In questi 12 anni abbiamo ampliato l’offerta formativa, partendo dalla meccanica e manutenzione di impianti, strutturandosi nell’ambito logistico ed aeronautico, per poi aprirsi al mondo del legno-arredo e della pelletteria. 

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE COME PRIMA SCELTA: IL METODO DELLA FILIERA FORMATIVA 

Difficilmente si possono attrarre i giovani a professioni tecniche se non hanno la possibilità di vedere e, se possibile, toccare la prospettiva che si dispiega davanti a loro e un orizzonte sufficientemente ampio da poter farli esprimere in una scelta libera. 

La prospettiva non è dunque semplicemente far vedere e percepire i possibili lavori che ci sono in un settore ma poter rendere percorribile un percorso che li appassioni. 

È necessario dunque creare dei luoghi dove si dispieghi tutta una filiera formativa e professionale. 

La nostra scuola è basata sul concetto cardine di Filiera: l’intento di ASLAM è quello di poter sviluppare una proposta di formazione permanente che, partendo dalla formazione di base (IeFP), passi per la formazione tecnica superiore (IFTS/ITS) e prosegua nella formazione continua. Questo modello dinamico offre proposte formative a soggetti in età diversa (adolescenti, giovani, adulti) in maniera coerente rispetto ai fabbisogni espressi dalle aziende del territorio che di volta in volta possono indicare quali profili sono necessari per mantenere competitiva la propria realtà. 

A livello metodologico, ciò è reso possibile grazie alla condivisione di uno stesso luogo formativo, dove convivono allievi della IeFP e allievi delle Academy ITS. La possibilità di formarsi in un unico ambiente permette agli studenti IeFP di vedere la prospettiva di crescita professionale nella formazione degli studenti ITS. 

Questo metodo è ciò che colpisce le aziende che vengono a contatto con ASLAM e visitano i nostri laboratori: ogni sede di ASLAM è infatti dotata di laboratori sofisticati e ben attrezzati, dove gli studenti possono apprendere nella pratica i mestieri. La specificità e l’innovazione dei laboratori è una caratteristica indispensabile. 

Un ulteriore elemento metodologico è dato dal coinvolgimento delle aziende sin dalla fase di progettazione, chiedendo loro quali siano le competenze richieste e domandando la disponibilità di professionisti per la docenza tecnica.   

Questo permette di generare uno spazio in condivisione tra formazione e lavoro, tra scuola e azienda generando meccanismi in grado di fare confluire insieme due mondi che hanno la necessità di interconnettersi per poter sviluppare al meglio le proprie potenzialità. 

È fondamentale, dunque, che la formazione professionale non nasca da una correzione di una scelta sbagliata dei nostri ragazzi ma una prima scelta! 

GUARDARE CON REALISMO IL CALO DEMOGRAFICO 

Il secondo punto da tenere presente è la necessità di guardare con estremo realismo alla problematica del calo demografico. la difficoltà a reperire risorse e personale tecnico sarà amplificato drammaticamente nei prossimi anni. 

È necessario dunque alzare il livello delle nostre scuole professionali e tecniche. Ben consapevoli del fatto che la scuola professionale, che prepara all’inserimento lavorativo nei diversi livelli tecnici compreso quelli più elevati, ha uno scopo diverso dagli istituti tecnici. Motivo per il quale la gran parte dei ragazzi che frequentano un istituto tecnico procedono in percorsi universitari. Sarà ancora più cruciale dunque occuparsi dei giovani prevenendo quantomeno la dispersione scolastica e guardando all’enorme quantità di giovani che abbandonano il percorso universitario. 

PER I GIOVANI OCCORRE UN VERO ORIENTAMENTO 

Le possibilità e le potenzialità di questo settore sono appassionanti e sto incontrando continuamente negli ambiti tecnici uomini appassionati del proprio lavoro. 

I ragazzi devono poter cogliere tutto l’orizzonte delle possibilità che il futuro può dare loro 

Per la nostra esperienza possiamo garantire che i ragazzi fin dalla prima superiore si accendono e si appassionano implicandosi nella scuola proprio perché vedono in atto un modo di lavorare interessante. Per fare la scuola abbiamo bisogno delle aziende. Non semplicemente per fare dei corsi per ascensoristi ma perché i ragazzi percepiscano la convenienza di intraprendere questa strada. 

 “una proposta formativa interessante dove incontrare adulti appassionati. Non sarai più tu a cercare lavoro ma sarà il lavoro a venirti a cercare!” 

Il corso per Manutentori Ascensoristi

Elevatori Magazine è promotore di un progetto ambizioso, nato dalla collaborazione con Aslam e dal coinvolgimento dell’associazione Anica e dei consorzi Consorzio per l’Italia e Tre-E.

Lo scopo è organizzare e far partire nel 2023 un corso della durata di un anno per Manutentore ascensorista, organizzato come un IFTS (che prevede già dall’inizio un contratto di formazione che le aziende stipulano con gli studenti che partecipano al corso). All’interno del corso saranno erogate tutte le nozioni tecniche, normative e di sicurezza necessarie per operare nel settore. Saranno inoltre dedicate molte ore alla parte pratica della formazione, che si svolgeranno sia nei laboratori della scuola, sia in azienda, dove i ragazzi passeranno alcuni mesi nel corso dell’anno.

Gli organizzatori del corso, poi, si stanno muovendo per accordarsi con le Prefetture, in modo tale da riuscire ad arrivare, già all’interno del corso, a svolgere l’esame per il patentino.

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